La scorsa estate Davide Frattesi ha spiccato il volo verso una big, l’Inter: la mezzala di Fidene è l’ennesimo talento lanciato dal Sassuolo. E proprio nei confronti del Sassuolo, Frattesi ha riservato delle parole al miele, nel corso di una intervista a Rivista Undici.
“Non so quanta volontà ci sia in Italia di puntare sui giovani. Monza e Sassuolo sono un bell’esempio per il nostro calcio, ma in generale non vedo un forte trend. Spero ci sia un cambio di rotta in direzione dei giovani. Prima si cercava più qualità, meno agonismo. Le mie qualità si intravedono all’inizio, ma ho dovuto lavorare tanto sulla tecnica, sulla tattica e sulla gestione del pallone. Sassuolo? Nel calcio divento ipercompetitivo, mi dà una spinta in più. Anche se a volte sono poco paziente. Per esempio, due anni fa volevo andare via dal Sassuolo: probabilmente non era ancora il momento, sono stati bravi Carnevali e il mio procuratore a convincermi a restare. La grande stagione l’anno successivo è stata una conseguenza naturale: è stata la scelta giusta. A fare la differenza è chi ti sta intorno: puoi essere bravo quanto vuoi, ma senza qualcuno che ti mostra la strada giusta è difficile”.