Francesco Magnanelli, quindici anni di neroverde, cittadino onorario, capitano del Sassuolo, 498 presenze, ha parlato durante la Serata Neroverde, in occasione della presentazione delle nuove maglie.
Il Capitano ha parlato del punto dal quale ci siamo fermati: “La scorsa annata è stata lunga e complicata per tutti. Non avevamo iniziato benissimo. C’è stato un momento in cui non sapevamo bene quanto potenziale avevamo. Quando ci siamo integrati i risultati hanno parlato. A volte ho la sensazione che l’ottavo posto sia stato dato per scontato, quando invece è il grande risultato del lavoro nostro e di tutto lo staff e la famiglia Sassuolo”.
Poi, un messaggio d’amore per la città: “Il mio rapporto con questa città e questi colori è molto bello, ho vissuto più gioie che dolori. Non è un caso che qui siano passati tanti ragazzi che giocano in nazionali e nelle squadre più importanti d’Europa. Qua si può crescere, migliorare, maturare. Questa piazza ti lascia dentro qualcosa d’importante che ti porti via. Abbiamo una società che ha sempre cercato di crescere e raggiungere i risultati migliori”.
Puma di nome e di fatto: “È una casualità, ma è la dimostrazione che facciamo sempre uno step in più, che porta il Sassuolo del mondo. Io sto abbastanza bene. A nove giorni dall’intervento, domani comincio la fisioterapia. Penso di essere pronto ai primi di ottobre”.
Tra poco si ricomincia: “Da qualche mese a questa parte è tutto un po’ diverso, compresa la preparazione. C’è meno tempo rispetto agli altri anni. Ma credo che la squadra si sia impegnata, ha lavorato bene. Le partite delle nazionali hanno dato minutaggio a tanti ragazzi. Il mister ha sottolineato che non è scontato fare meglio dello scorso anno. L’ottavo posto è stato un grande risultato. Tutti ci aspettiamo di fare qualcosa in più, magari entrare nelle prime sette. L’esordio col Cagliari non è facile come tutti dicono”.
Di smettere non se ne parla: “Mi aspetto di stare bene, mi sento ancora competitivo. Quando non lo sarò più sarò il primo ad alzare la mano. L’età passa per tutti, ma se sto bene ancora fisicamente credo di potermela giocare. Spero di festeggiare le 500 presenze, è un traguardo in più”.