Nella delicatissima gara di venerdì dell’Arechi, che vedrà di fronte Salernitana e Sassuolo, i neroverdi sono chiamati a sfatare il tabù trasferta, dove il bottino dei punti conquistati nel girone di ritorno è fermo a quota zero.
Una vittoria consentirebbe agli emiliani di riaccendere le speranze salvezza e di interrompere una striscia aperta di ben 7 sconfitte consecutive lontano dal Mapei Stadium (8 se si considera anche la sfida di Coppa Italia a Bergamo con l’Atalanta).
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L’ultimo punto conquistato fuori dalle mura amiche risale al pareggio del 17 dicembre scorso in casa dell’Udinese, in cui la doppietta di Berardi dal dischetto ha risposto al doppio vantaggio friulano.
Un’altra casella a quota zero da sbloccare è quella dei gol segnati in trasferta, dove il digiuno di reti dura da ben 326′ recuperi esclusi, ovvero dalla perla di Volpato al 34′ del primo tempo del match di Bologna del 3 febbraio.
Un bilancio mai così negativo in trasferta in A
Per trovare un bilancio così negativo nella storia del Sassuolo in Serie A bisogna tornare alla stagione 2014-15, quando gli stop di fila fuori casa furono 5 tra la 24esima e la 32esima giornata, come accaduto nella scorsa annata tra la decima e la 17esima.
Nella speciale classifica delle gare in trasferta di questo campionato, i neroverdi occupano il quartultimo posto a 8 punti, uno in più di Cagliari e Salernitana e quattro in più del fanalino di coda Frosinone.
Un altro tabù da sfatare è quello dello stadio Arechi, dove la formazione ospite non ha mai vinto in Serie A in due precedenti. L’ultima gioia in terra campana è datata 15 maggio 2010, nella sfida di Serie B finita per 4-1 in favore di Magnanelli e compagni.
Se Salernitana-Sassuolo può essere definita una partita da dentro o fuori, ci sono tutti gli ingredienti e le motivazioni per i neroverdi per sbloccarsi dal punto di vista mentale e di classifica.