Intervistato da Gazzetta, Filip Djuricic ha parlato di sé e di quest’inizio di stagione al Sassuolo.
Si parte con una nota personale: “Oggi sono più… easy. Oggi che ho tre figli, una bambina e due maschietti, il calcio è passione ma non la cosa più importante della mia vita. Una volta se perdevo piangevo tutto il giorno”.
Il campionato è iniziato bene: “Abbiamo iniziato bene e vorremmo confermarci, dare continuità: insomma, arrivare dietro le grandi. Vincere la prima gara era importante, non solo perché si lavora meglio ma anche per Dionisi, debuttante in serie A: è una gran bella persona”.
Il cambio allenatore non sembra essere stato traumatico: “De Zerbi mi ha cambiato la visione del calcio: con lui ho trovato quella continuità che in passato non riuscivo a mantenere. Lui ha dimostrato che puoi giocare come pensi, che dirlo è facile ma farlo è tutta un’altra cosa. Con Dionisi è cambiato qualcosa, anche se siamo solo all’inizio, ma le premesse sono buone. Diciamo che come carattere e approccio è similie: non è certo un caso che sia stato scelto, il Sassuolo fa le cose per bene”.
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Poi si parla di sogni e futuro: “Champions League? È una manifestazione solare, spettacolare. L’ho vissuta col Benfica e ho anche segnato. Ma qui a Sassuolo è giusto, proprio per il sano realismo dell’ambiente, di puntare intanto a confermare tutto ciò che di bello è stato fatto negli ultimi anni. Allo Shakhtar con De Zerbi? Per ora sono del Sassuolo, all’ultimo anno di contratto. È giusto che mi concentri qui”.
Infine una nota sulla squadra: “Il Sassuolo sa di futuro. Ci sono ragazzi talentuosi, da Raspadori, Scamacca, Traoré, ora Frattesi, un vero tuttocampista. Spero che il futuro sia ok anche per la mia Serbia: giocare un Europeo o un Mondiale è un vero sogno. Nella collezione, mi manca”.
L’intervista completa di Filip Djuricic è sul numero di Gazzetta dello Sport oggi in edicola.