Siamo alla vigilia di Sassuolo-Fiorentina, gara numero 15 di questo campionato di Serie A. Il Sassuolo è reduce dalla vittoria di Coppa Italia contro il Catania e punta a tornare a fare risultato pieno anche in campionato. Mister Roberto De Zerbi ha illustrato nel dettaglio lo stato di forma della squadra, facendo il punto della situazione sul percorso di crescita del gruppo. Queste le sue parole, tratte da Sassuolo Channel.
L’obiettivo della gara di domani è indubbiamente quello dei tre punti: “Cercheremo di fare quel che volevamo fare con Bologna, Udinese, Lazio e Parma: vogliamo una buona partita e una vittoria. Non vinciamo da qualche tempo ma è un campionato molto equilibrato, basti vedere che una squadra come la Fiorentina, partita con obiettivi diversi dai nostri, nelle ultime sei partite ha raccolto cinque pareggi e una sconfitta con la Juventus. Molte squadre, come il Chievo ultimo in classifica, è andato a Napoli e ha preso punti: questo dimostra che oltre le prime cinque forze di campionato nulla è ancora deciso”.
Il tecnico neroverde dedica qualche battuta alla vittoria di mercoledì, che ha permesso al Sassuolo di accedere agli ottavi della competizione nazionale: “La gara di Coppa Italia? Ho parlato ai calciatori delle difficoltà che nascondono queste gare, basta vedere cosa è accaduto al Genoa o al Torino contro Entella e Sud Tirol: sono partite insidiose contro squadre che spesso stanno facendo bene nel loro campionato e che quando si trovano al cospetto di una formazione di una o due categorie superiori vogliono dare il massimo e fare bella figura giocando in modo spensierato, di modo che le differenze tecniche si assottigliano. Siamo stati bravi a vincere, ho rivisto i dati della gara e sulla base di tiri in porta e occasioni abbiamo meritato. A volte, come con l’Udinese, facciamo molto possesso palla senza segnare e non siamo cinici, altre volte come contro il Catania riusciamo comunque a portare a casa la vittoria: bisogna capire che al momento avere tutto non è possibile, il percorso non è completato”.
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“Stiamo bene fisicamente” prosegue De Zerbi “anche se qualcuno è uscito stanco da mercoledì mentre altri potenzialmente sono titolari già domenica. Babacar sarà della partita, non so se all’inizio o a gara in corso: con lui voglio andare fino in fondo, ha il potenziale per fare 20 gol in una stagione in Serie A e vorrei ce la facesse qui e non con un altro allenatore. Farò tutto quello che c’è da fare per aiutarlo ad esprimere la sua forza, il suo compito è fare il primo passo e quello dei compagni cercare di tirare fuori il suo potenziale. Se fra due anni Babacar dovesse essere il capocannoniere della Serie A non me ne stupirei”.
De Zerbi verso Sassuolo-Fiorentina: “Una vittoria potebbe dare la scossa…”
“Domani sarà una sorta di braccio di ferro a chi gioca di più” avverte De Zerbi “di certo noi vorremo gestire la palla e riconquistarla quando non l’abbiamo. La Fiorentina cerca di non dare punti di riferimento perché in mezzo al campo i giocatori sono in grado di giocare in ogni posizione, bassi o tra le linee. Le loro punte esterne sanno giocare anche in mezzo e il loro attaccante è molto forte anche se non sta segnando molto, sono una squadra giovane e il suo e nostro problema è proprio quello dell’età dei calciatori. Ovviamente molti dei nostri hanno grande potenziale non sempre espresso al 100%: da parte mia voglio migliorare sempre l’intesa dei miei ragazzi e il loro rendimento e sarà solo il tempo a decidere se la strada è quella giusta e il loro potenziale sarà espresso anche a livelli superiori a quelli odierni. Se riusciamo a migliorare potemo prenderci varie soddisfazioni già quest’anno oppure il prossimo: non è comunque detto che il potenziale diventi effettivo nel futuro”
Il Sassuolo è vicino alla zona Europa League, ma per il mister è cauto: “Non parlerei di scontro diretto, Fiorentina e Torino sono a un livello superiore al nostro, anche se abbiamo abituato bene con le prime sei partite, andando oltre alle nostre aspettative. Noi giocheremo come se fossero scontri diretti, per fare la partita, ma bisogna essere obiettivi e lucidi nella valutazione: la Fiorentina l’anno scorso ha perso all’ultima giornata la qualificazione europea, mentre noi siamo solo all’inizio di questa nostra strada. Nel primo periodo di una nuova gestione sembra tutto perfetto, poi si può avere una fase di stallo nella quale sembra di non stare più migliorando e poi basta una scintilla, ad esempio una vittoria anche con la Fiorentina, per riaprire tutto e far esplodere il potenziale. Ci sono partite buttate magari per un contropiede gestito male, ma già a settembre parlavo di un periodo come questo, dove pare che il percorso si sia bloccato ma non lo è: stiamo lavorando con la stessa convinzione della prima fase”.