Sassuolo-Sampdoria si è conclusa con una meritata vittoria dei blucerchiati. Mister Roberto De Zerbi è intervenuto nella zona mista del Mapei Stadium al termine di una gara che, al di là del punteggio quasi tennistico, ha fatto vedere ben poco di buono in casa neroverde. Ecco le dichiarazioni del tecnico, raccolte dal nostro Enrico Bellei.
“Purtroppo la scorsa settimana, dopo una partita giocata benissimo contro il Napoli e ancor prima a San Siro contro il Milan avevo detto che sarò contento quando avremo raggiunto la stabilità mentale nell’affontare le gare” sottolinea il mister, scuro in volto. “Quello sarà il vero punto di svolta ma non è ancora avvenuto. Sono dispiaciuto per questo ancor più che per il risultato di oggi. Chiaramente la colpa è mia, non riusciamo a tenere attiva l’attenzione sempre, a partire dalla settimana in allenamento. A volte abbiamo una gran fame, altre volte sembriamo svogliati e questo non mi va: possiamo avere dei limiti essendo giovani ma sulla mentalità non si può sbagliare. Qualche volta già durante la settimana di lavoro non abbiamo sufficiente ambizione e questa settimana l’ho notato, sottolineandolo ai miei giocatori. Tanti di noi sono alle prime esperienze, viviamo in bellissimo ambiente ma non dobbiamo cullarci su quel che già abbiamo o sulla classifica, l’imperativo è cercare di riempire lo stadio e non accontentarci degli spettatori che abbiamo. Prima di andare via da Sassuolo riuscirò a raggiungere questo obiettivo”.
Una gara davvero critica quella di oggi: “Durante la partita non ho mai avuto, dalla panchina, la sensazione che credessimo di riaprire la gara. La Samp gioca bene ma non si distingue per carattere o volontà di chiudersi: potevamo metterli senz’altro in difficoltà anche solo con la testardaggine e la cattiveria, e noi qui manchiamo, cosa che mi fa perdere il sonno. Ho cambiato sistema di gioco tra primo e secondo tempo, pur non essendo convinto che fosse quello il problema. All’andata abbiamo giocato in un altro modo, creando anche occasioni, ma ho cambiato per cercare di creare maggiore pericolosità con gli esterni nell’uno contro uno. Noi dobbiamo battere sul solito aspetto e io ne parlo sempre, anche quando potrei elogiare la squadra. A me non interessa dell’aspetto tecnico, io voglio una squadra che metta la famiglia al secondo posto, specialmente in un ambiente come Sassuolo, che dovrebbe trascinare chi ne è parte ma così non avviene”.
Il mister ribadisce i capisaldi del suo lavoro e i suoi obiettivi:”Sono abituato a dare tutto e chi lavora con me deve allinearsi, dobbiamo ricordare che non siamo ancora salvi. La prossima gara contro il Bologna sarà importantissima e il problema è come arrivare a questa partita. Credo che la gara sia lo specchio dell’allenamento, non ci sono mezzucci o scorciatoie. Ripeto, voglio una squadra che non sbagli mai atteggiamento: poi si può anche perdere per episodi o semplicemente perché l’avversario è superiore”.
Un cenno finale alle voci che vedrebbero De Zerbi già promesso ad altre squadre nella prossima stagione: “Qui mi trovo benissimo e tutti dobbiamo meritarci la conferma, è un onore essere parte di questa società. Tutto il resto sono solo chiacchiere che non ho tempo per discutere”.