C’è un’Italia che si impone e che le finali le vince: è l’Under 19 di Alberto Bollini che, al Ta’ Qali National Stadium di Malta, si è laureata campione d’Europa. Decisiva la vittoria per 1-0 contro il Portogallo firmata da Michael Kayode (Fiorentina). Tra i 20 convocati dell’Under 19 figurano anche due giocatori del Sassuolo, Luca D’Andrea e Filippo Missori. L’attaccante ha timbrato il cartellino alla prima uscita (da titolare) contro Malta, poi è lentamente scivolato in panchina. Missori ha invece fatto lo stakanovista, arando la fascia per novanta minuti e per tutte e cinque le partite, spesso con la fascia di capitano al braccio.
Quello di stasera è un successo poco pronosticabile: a livello giovanile il Portogallo ha delle selezioni molto più esperte ed occupa meritatamente il primo posto nel ranking. Un risultato che ha dell’incredibile se pensiamo al fatto che, nella prima fase di qualificazione, l’Italia arrivò terza e dovette aspettare diversi mesi prima di sapere se fosse la migliore terza, con conseguente passaggio alla fase élite. A Malta poteva esserci anche Justin Kumi, titolare lungo tutto il corso di Bollini: la mezzala rischiò di andare all’Europeo già dodici mesi fa da sottoetà, adesso è un infortunio ad aver fermato le ambizioni del classe 2004.