Emiliano Bigica ha parlato in esclusiva ai microfoni di CanaleSassuolo al termine della gara casalinga con la Fiorentina (clicca qui per rileggere la cronaca). Il mister neroverde si è detto soddisfatto della prova generale di squadra e ha fornito un breve commento sul campionato Primavera. Queste le parole raccolte dal nostro inviato al Mapei Football Center Gabriele Boscagli.
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Una vittoria soddisfacente: “Sapevo che era una partita difficile. Entrambe le squadre venivano da un impegno infrasettimanale e da tante partite giocate in pochi giorni. Ho chiesto uno sforzo ai miei ragazzi, di essere intensi e di non andare ai loro ritmi perché se fossimo andati ai loro ritmi ci avrebbero fatto girare la testa. Abbiamo avuto quel coraggio e quell’intensità di aggressione continua e a tratti nella gara di buon palleggio che ci ha consentito di vincere la partita contro una squadra forte. La Fiorentina può puntare in alto. Sono felice e soddisfatto perché a questa partita ci tengo sempre particolarmente”.
Una prestazione collettiva ottima: “Per vincere 3-0 contro la Fiorentina se non fai una prestazione collettiva, e di conseguenza individuale nella collettività, non riesci a vincere. Ho rivisto Paz ai suoi livelli, Aucelli è costante, ma non voglio fare dei nomi. Ho visto una squadra che ha spinto sull’acceleratore dal primo all’ultimo, siamo stati fortunati in qualche episodio e nel secondo tempo abbiamo legittimato la vittoria. Ai punti meritavamo noi comunque, però la Fiorentina ha avuto delle situazioni. La partita è fatta di episodi e oggi abbiamo vinto noi”.
La partita dell’ex: “Con la Fiorentina non può mai essere una partita come le altre. Sarei ipocrita se dicessi questo. Ci tenevo particolarmente e i ragazzi mi hanno fatto un regalo“.
Che campionato è? La Roma è veramente una spanna sopra tutti? “E’ un campionato equilibrato rispetto agli altri anni. La Roma è l’unica squadra che mi ha dato veramente una prova di forza perché è solida, ha qualità, corsa e perché gestiscono bene i momenti della gara. Sono adulti nella gestione della partita. Le altre squadre devono avere la continuità di risultati che ti possono portare a puntare qualcosa di importante”.
Sei stato il primo allenatore di Vlahovic alla Primavera della Fiorentina, che partita sarà quella di mercoledì con la Fiorentina? “Sarà una partita calda. La Fiorentina ha fatto un bel colpo: se fossimo arrivati a giugno, non avrebbe preso gli stessi soldi che ha preso a gennaio. E’ un ragazzo che ha dato tutto per la maglia perché lo conosco troppo bene. Il percorso della carriera ti porta a fare delle scelte che a volte sono inevitabili. Mercoledì troverà un ambiente caldo: nonostante abbia le spalle larghe, un pochino accuserà il colpo”.