Forse non ci credevamo nemmeno noi. Quando nella tarda serata di ieri hanno visto il nome di Giacomo Raspadori nell’elenco dei convocati di Roberto Mancini, i tifosi del Sassuolo devono aver esultato, e non poco.
Perché se già vedere i giocatori neroverdi in Nazionali pare un miracolo, ammirarne tre che vanno agli Europei è qualcosa di inedito, che non era mai successo, nemmeno per sbaglio. E per essere la prima volta è successo tutto alla grande.
Se poi uno di quei tre è un ragazzo che nel settore giovanile neroverde ha fatto tutta la trafila, sin da bambino, arrivando a indossare la fascia di capitano in serie A dopo che l’aveva indossata sin dai tempi degli Esordienti, è tutto ancora più bello.
Classe 2000, 6 gol nell’ultimo campionato di serie A, su Giacomo Raspadori è arrivato il gravoso compito di sostituire un Ciccio Caputo acciaccato dai guai fisici. Lo ha fatto in campo e ha colpito tutti, al punto da prenotare un biglietto last minute per gli Europei. Senza aver giocato mai, nemmeno un minuto, in nazionale maggiore.
A quasi sei mesi dalla morte di Pablito, i paragoni ovviamente si sprecano. “Come Paolo Rossi ai Mondiali 1978” stanno dicendo in tanti. La differenza è che Rossi, prima di giocare quei Mondiali, due partite in Nazionale Maggiore le aveva disputate.
Ma al di là dei paragoni, vedere Jack Raspadori agli Europei è una grandissima soddisfazione soprattutto per chi lo stima, lo segue e gli vuole bene da tempi non sospetti. Un giocatore 21-enne del Sassuolo che, senza aver mai giocato in Nazionale Maggiore, ottiene una chiamata per l’Europeo. Se non è una favola questa, noi non sappiamo dirvi cosa possa esserlo…