Che il Sassuolo sia un club molto bravo a piazzare a buon mercato i propri pezzi migliori, non ci voleva certo un report del CIES a capirlo. Forse però nessuno si aspettava una magnitudo simile: negli ultimi dieci anni, ovvero nel periodo in cui il Sassuolo si è stabilito in Serie A, nessun club italiano ha ottenuto più ricavi dal player trading e solo cinque club al mondo hanno fatto di meglio. Dal 2014 ad oggi, il Sassuolo ha ricevuto 435 milioni e ne ha spesi 227, per un saldo monstre di +208 milioni. Solo considerando la Serie A, l’Atalanta tiene il passo con 200 milioni, più staccate invece Fiorentina e Sampdoria con 117 e 114 milioni rispettivamente.
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Ma cos’è il player trading? Si tratta della compravendita di giocatori che, dal punto di vista economico, generano plusvalenze/minusvalenze. Il CIES ha considerato per il report soltanto giocatori non cresciuti nel vivaio del club stesso: anche per questo motivo, il Sassuolo si è piazzato in una posizione così alta di classifica, avendo nel solo Raspadori la cessione a peso d’oro tra i calciatori cresciuti nel settore giovanile. Il club con i più alti ricavi da player trading è il Lille con 386 milioni, seguito dall’Ajax (317), Salisburgo (233), Monaco (218), Lipsia (216) e appunto il Sassuolo. Tra i club con il saldo più in negativo, menzioniamo il Barcellona (-631), il Chelsea (-483) e Arsenal (-436).