Nella Gazzetta dello Sport in edicola oggi è presente una lunga intervista a Ciccio Caputo, centravanti del Sassuolo: numerosi gli argomenti trattati dall’attaccante di Altamura, dalla Nazionale al Sassuolo, passando per il neo mister Alessio Dionisi. Ecco le dichiarazioni di Ciccio alla Gazzetta:
“Io all’Europeo? Non dirò bugie, ci ho pensato più di una volta che potevo essere lì: c’ero fino a marzo. E ci ho pensato ancor di più alla finale dell’11 luglio, perché vincere un Europeo non mi capiterà più. Non è stato facile assorbire questa cosa. Ci ho creduto fino alla fine, mi sono vaccinato con gli altri e ho visto uno spiraglio. Non so cosa abbia pensato Mancini per non convocarmi, ma devo comunque ringraziarlo: la Nazionale me l’ha regalata lui. Avere tre compagni del Sassuolo a Wembley mi ha fatto passare un po’ di delusione: era come se ci fosse anche un pezzo di me. Credo assolutamente alla possibilità di fare i Mondiali, io non smetto di sognare. Bisogna sempre saper ripartire e io sarò più motivato e cattivo di prima, pure per riprendermi quel posto”.
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Ciccio Caputo: “Io o Raspadori? Decideranno Dionisi e Mancini”
“Raspadori? Di sicuro può crescere ancora tanto. Ma a vent’anni ha già vinto un Europeo: non è una cosa piccola, e gli ultimi due mesi di campionato li aveva fatti alla grande. Decideranno Dionisi e Mancini… Locatelli e Boga? Per ora sono ancora con noi, espero possano restarci. Ma sono sicuro che se dovessero andar via, arriveranno giocatori di livello: il Sassuolo negli ultimi anni si è sempre voluto migliorare, per restare in alto“.
“De Zerbi è stato fondamentale per la mia crescita: per il Sassuolo sarà tosto digerire la sua scelta, ma questo è il calcio. Dionisi lo conosco da venti giorni, troppo pochi. È presto per giudicare, non per dire che per certe cose rivedo il solito Sassuolo: palla tra i piedi a noi, il più possibile, e volontà di gestire la partita”.
