Giovanni Carnevali ha parlato a Repubblica a margine della tavola rotonda “Il metodo Biscardi e i nuovi media”, che si è tenuta giovedì all’Università di Roma Tor Vergata, evento in preparazione al premio “Aldo Biscardi”. L’ad neroverde ha parlato del mercato neroverde e del progetto squadra Under 23.
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Sul mercato: “Le trattative, se ci saranno, verranno avviate a fine campionato come successo lo scorso anno con Locatelli. Anche se mi auguro che siano meno lunghe e snervanti. I rapporti con la Juventus sono però sempre stati buoni”.
Su Raspadori: “E’ un ragazzo straordinario, intelligente e sempre disponibile verso gli altri. E’ l’ambassador del nostro progetto sociale “Generazione S”, un 2000 che sa parlare alla propria generazione. Anche per questo è l’ultimo calciatore che vorrei cedere”.
L’anno prossimo, il Sassuolo disputerà la decima stagione in Serie A: “Un risultato eccezionale, da non credere. E qualche anno fa – ha proseguito Carnevali – non avrei mai pensato che tre nostri giocatori avrebbero fatto parte della Nazionale e vinto l’Europeo”.
Sul progetto Under 23: “Il problema non è il Sassuolo che non ha una squadra B, la domanda da farsi è perché ce l’abbia soltanto la Juventus. Se le regole non cambiano, è inutile creare una seconda squadra. Le formazioni B dovrebbero essere viste come un percorso di crescita per poter preparare i giocatori giovani alla prima squadra. Per come sono immaginate adesso, questa filosofia non viene rispettata. E poi bisogna intervenire sui costi, oggi proibitivi. Mi auguro che la Figc si muova su questo tema importante”.