Intervista di Giovanni Carnevali a La Gazzetta dello Sport: l’Amministratore Delegato del Sassuolo ha rilasciato dichiarazioni a tutto tondo, dagli attuali gioielli Frattesi e Laurienté alle ultime cessioni di Scamacca, Traorè e Raspadori, passando per il proprio futuro e per l’Inchiesta Prisma che ha toccato anche il Sassuolo. Ecco le parole di Carnevali:
Su Frattesi: “Sappiamo che Frattesi piace alla Juve e non solo a lei, ma ci sarà tempo per parlarne in modo più approfondito. Sicuramente Davide è pronto per una big. E, come sempre, in caso di addio speriamo di venderlo in Italia. Ma ultimamente abbiamo ceduto Scamacca e Traorè in Premier”.
Su Laurienté: “Quanto vale? Dipende sempre da chi lo vuole. Vale tanto, ma spero che nel tempo la sua valutazione possa crescere ancora. Per caratteristiche, non mi meraviglierei se arrivassero offerte dall’Inghilterra. Ma adesso non ci penso nemmeno a cederlo”.
Sulla stagione di Raspadori: “È un orgoglio per tutto il Sassuolo. Raspadori potrebbe diventare il primo ragazzo del nostro vivaio a vincere lo scudetto. Negli ultimi due anni abbiamo trionfato al Viareggio con l’Under 18 e ci auguriamo che alcuni di questi talenti possano rappresentare il futuro del club”.
Sul confronto Dionisi-Allegri: “Dionisi deve ancora costruirsi un percorso, però ha tutte le caratteristiche per diventare un top come Max. Allegri magari non esprime sempre un calcio spettacolare, ma le sue squadre ottengono risultati straordinari pure in situazioni complicate come quella attuale. Temo che Dionisi vada all’estero? A breve ci incontriamo per discutere il nostro futuro. L’augurio è quello di continuare insieme”.
Su Chiellini al Sassuolo: “Per Chiellini non ho perso le speranze, magari dopo gli Usa avrà voglia di fare un ultimo ballo da noi… Al patron Squinzi, che aveva un debole per i talenti, sarebbe piaciuto Di Maria”.
Carnevali sul proprio futuro: “Il mio percorso al Sassuolo non è ancora finito e poi ho un legame speciale con la famiglia Squinzi. Però mantengo l’ambizione di arrivare in un top club”.
Sull’Inchiesta Prisma: “Siamo tranquilli, aspettiamo di vedere cosa succederà”.