Chi aveva più voglia di chiudere il campionato in bellezza? Evidentemente il Sassuolo, che è riuscito a battere il Genoa in casa, bissando il successo dello scorso anno che significò permanenza in serie A. I rossoblù di Gasperini, sorretti da una nutrita e galvanizzata tifoseria, non hanno messo in campo sufficiente determinazione per piegare i neroverdi. Del resto il Grifone aveva già guadagnato il 6° posto valido (in teoria, o meglio solo in presenza di quella licenza Uefa difficilmente ottenibile) per l’ingresso in Europa League, e d’altra parte la scarsa grinta messa in campo dai genoani potrebbe derivare proprio dalla delusione per la probabile “inutilità” degli sforzi profusi sul campo a livello di futura partecipazione al secondo trofeo continentale.
Ad ogni modo una buona prestazione corale ha permesso agli uomini di Di Francesco, fresco di rinnovo, di piegare gli avversari. Alla fine del primo tempo il risultato era già definito e il gol della bandiera rossobù già siglato da Leonardo Pavoletti. Nel dopopartita il mister neroverde ha scherzato su questa segnatura, affermando che, se proprio qualcuno del Genoa doveva segnare, meglio che l’abbia fatto un giocatore ancora di proprietà neroverde, anche se naturalmente la squadra di Preziosi potrà esercitare il diritto di riscatto sulla talentuosa punta andata a segno ieri sera.
Di punte talentuose il Sassuolo ne sa qualcosa, ed è bene ricordare che anche Nicola Sansone è stato convocato a Coverciano per il consueto stage dal commissario tecnico Antonio Conte. Si tratta del terzo ragazzo di Di Francesco chiamato in Nazionale, dopo Francesco Acerbi e Simone Zaza: ulteriore segno, questo, della bontà del lavoro svolto dal tecnico e dalla società.
Le quattro vittorie finali di questa stagione hanno in gran parte riscattato gran parte di un girone di ritorno non all’altezza delle aspettative dei tifosi né della squadra che si era potuta apprezzare nella prima parte del campionato, permettendo a Di Francesco di far notare che la differenza tra i punti raccolti all’andata e quelli guadagnati al ritorno è nell’ordine di una sola unità.
Chiudere con soddisfazione significa già guardare al futuro: ora tecnico e società dovranno pianificare le mosse di mercato, per fare in modo che il Sassuolo di quest’anno non veda soltanto partenze eccellenti ma possa rinforzarsi per dare soddisfazioni ancora maggiori ai propri tifosi. Senza dubbio le potenzialità, già a partire da questo gruppo, ci sono: non resta che da vedere quali saranno gli argomenti (e quindi le ambizioni) da mettere in campo anche al fine di attirare giocatori di qualità e rinforzare l’organico.
di Massimiliano Todeschi