Mister Alessio Dionisi ha parlato ai microfoni di Sassuolo Channel dopo l’amichevole Sassuolo-Spezia, parlando del cantiere neroverde di questa estate 2023: “Del gioco sono abbastanza soddisfatto. Siamo cresciuti e stiamo crescendo. Sulla mentalità non mi sono piaciuti per niente. Abbiamo sbagliato tanti gol, abbiamo sbagliato o siamo stati superficiali. Si può sbagliare ma superficiali mai. Lo stesso vale anche per i gol subiti, specie quelli subiti su cross. Siamo superficiali. Ed è bene pagare dazio anche in una partita dove abbiamo fatto tanto volume di gioco. Così in Serie A non si fa bene, se non si cambia mentalità. Poi si deve anche capire chi vuole rimanere. Sono stufo dei giocatori a metà. O stai dentro o stai fuori. Chi è dentro deve dare e deve dare tanto”.
Poi parla di gioco e mentalità: “Gli allenamenti, le amichevoli, servono per capire. Io credo di avere le idee abbastanza chiare. Poi è chiaro che le partite possono dare una conferma ma sono sempre amichevoli che contano quel che contano. Dobbiamo creare la mentalità e quella non la vai a comprare. La devi accrescere se ce l’hai. Sennò alzi la mano e ti fai da parte. Eravamo in area di rigore loro e non abbiamo tirato. Questo non deve succedere. Serve essere più squadra, essere più compatti. Abbiamo preso gol e non dipende dai singoli ma dall’atteggiamento”.
Su Viti e Missori: “Viti ha già giocato in serie A e ha fatto una stagione altalenante in Ligue 1. Lo conosco, l’ho allenato in B. Missori è un 2004, arriva dalla Primavera. Hanno giocato bene, hanno messo l’atteggiamento giusto e mi sono piaciuti i ragazzi che sono entrati. Su loro due sono soddisfatto, sono ragazzi che hanno un percorso diverso e devono crescere. Poi noi li valuteremo”.
Sull’atteggiamento: “La squadra non deve essere arrabbiata perché è un’amichevole. Ci sarebbero stati dei cartellini, ma non ci interessa. La squadra non deve essere arrabbiata ma deve essere consapevole che così non va bene. Perché poi arriveranno delle scelte e qualcuno non le accetterà. E arriveranno difficoltà e qualcuno non vorrà rimboccarsi le maniche. Vuol dire che non abbiamo imparato niente da gennaio, febbraio e marzo, quando le scelte importanti e difficili che abbiamo fatto si sono rivelate giuste. Io voglio giocatori motivati. Poi, alcuni giocatori sono chiacchierati perché son bravi però son qua. Ma chi è qua deve fare di più. Perché non voglio ripetere gli alti e bassi ma voglio che si sia squadra sempre, anche nei momenti difficili. Possiamo partire da un gradino sotto all’anno scorso ma dobbiamo crescere e fare di più ma se non siamo tutti consapevoli poi diventa difficile superare un ostacolo”.
Infine un saluto a Magnanelli: “Auguro a Francesco le migliori fortune: mi è dispiaciuto che sia andato via. Lui è un ragazzo straordinario. Merita il meglio. Gli ho fatto gli auguri in privato e glieli faccio in pubblico. Ha fatto questa scelta, l’avrà ponderata sicuramente e non sarà stato facile salutare Sassuolo dopo vent’anni. Me lo son goduto: è stato un collaboratore molto utile e credo che avrà un bel futuro davanti. Gli faccio un grande in bocca al lupo”.
