Mettere paura alla squadra più forte d’Italia non è cosa da poco. A quanto pare questa compagine, che risponde al nome di Juventus, ha passato dei brutti quarti d’ora ieri sera nel proprio stadio. O almeno così sembra osservando le immagini che ritraevano Andrea Agnelli, presidente bianconero, assistere con sguardo tutt’altro che rilassato all’incontro che la sua squadra ha agguantato a pochi minuti dal termine grazie ad una prodezza del suo talento più in forma, quel Paul Pogba che nella prossima stagione potrebbe essere ceduto consentendo alla società torinese di incamerare un bel po’ di milioni di euro.
Inutile dire che nel corso del pre-partita numerosi sostenitori della Juve davano per certa una larga vittoria dei propri beniamini, commettendo un errore che recentemente anche Milan e Inter hanno commesso: fermarsi al passato “provinciale” dell’avversario e al suo nome, di certo meno roboante di quello dei top club, per poi prendere la partita sottogamba.
Oggi molti di costoro sono costretti a fare parziale marcia indietro riconoscendo il valore dei neroverdi e, di riflesso, le difficoltà incontrate dalla loro squadra, che nelle prossime settimane dovrà affrontare impegni chiave per il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Anche dopo il gol del vantaggio Agnelli veniva sorpreso dalle telecamere con le mani nei capelli…forse ancora scosso dallo “scampato pericolo”.
Chissà se in caso di pareggio le mani non sarebbero finite direttamente sul suo volto, per dissimulare la disperazione…non parliamo poi dell’ipotesi di una vittoria neroverde! Si vedrà, ancora i tempi non sono maturi per sbancare lo Juventus Stadium, ma un passo alla volta…
di Massimiliano Todeschi