Era nel destino di Claud Adjapong l’esordio in Serie A con la maglia del Sassuolo: sono state principalmente due le coincidenze che hanno permesso all’esterno destro classe 1998 di fare il proprio debutto allo Juventus Stadium. La prima è stata l’ottimo momento di forma che sta vivendo con la Primavera: neanche una settimana prima, infatti, aveva segnato una doppietta (alla Juventus, toh) e il giorno prima (giovedì) aveva segnato ancora, stavolta contro il Genoa, successione che ha convinto Di Francesco a convocarlo, insieme a Broh e ad Erlic. La seconda coincidenza è stata l’assenza contemporanea di Berardi e Defrel, giocatori che ricoprono il ruolo di ala destra insieme a Politano, ieri titolare.

Adjapong, nazionalità ghanese, nato a Sassuolo, diciotto anni il prossimo 6 maggio, è un giocatore estremamente duttile: può ricoprire tutti i ruoli della fascia destra e anche il ruolo di ala sinistra. Caratteristiche simili sono tanto rare (in Italia, un esempio è Florenzi) quanto apprezzate dagli allenatori, continuamente alla ricerca di un jolly. Il classe 1998 ha fatto tutta la trafila delle giovanili con la maglia neroverde e, nonostante l’arrivo di un numeroso contingente di giocatori da Parma, lui ha resistito ed è rimasto un pilastro della Primavera. In estate, ha partecipato al ritiro con la prima squadra: segno, quindi, che Di Francesco ci aveva visto lungo; la convocazione con conseguente esordio con la Juve non è dunque da attribuire soltanto al recente stato di forma.

Con un curriculum del genere, che va arricchendosi ogni settimana che passa, il Sassuolo ha già in casa un giocatore ambito ma che, difficilmente, la società neroverde si farà sfuggire.