Impresa auspicata ieri, impresa riuscita oggi: la Primavera del Sassuolo supera per 4-2 la capolista Juventus nel big match della 17a giornata di campionato, interrompendo una striscia di otto vittorie consecutive dei bianconeri. Il fattore campo si rivela ancora una volta decisivo: a Castellarano, il Sassuolo non ha mai perso e ha pareggiato una sola volta. E chissà che, dopo questa vittoria, la nostra Primavera non si sblocchi anche negli altri scontri diretti.
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Mandelli può contare, oltre che su Scamacca, anche su Adjapong, schierato terzino destro al posto di Gambardella; ancora out, invece, Martin Erlic. Dall’altra parte, Grosso schiera Mandragora, che deve recuperare la forma dopo essersi allontanato dai campi di gioco dallo scorso aprile. L’inizio del Sassuolo è aggressivo ma consapevole della caratura dell’avversario al tempo stesso: la Juve, dopo i primi 5/10 minuti di sofferenza, riesce a chiudere i neroverdi nella propria metà campo senza però arrivare al tiro. Poi, da un recupero palla in zona difensiva, il Sassuolo passa: Franchini si impossessa della sfera e la trasmette a Zecca, il piacentino vince un contrasto e supera Vogliacco auto lanciandosi in campo aperto; a tu per tu con Del Favero, il capocannoniere del girone A non fallisce e porta il Sassuolo sull’1-0.
Passano soltanto 7 minuti e i neroverdi raddoppiano: Abelli, leggermente spostato sulla destra rispetto alla metà campo, vede il taglio di Pierini alle spalle di Semprini; il numero 7 stoppa e piazza di destro alla sinistra di Del Favero. E’ il momento di infierire e il Sassuolo non si tira indietro: alla mezz’ora arriva il 3-0 con Franchini, liberatosi sul secondo palo e abile a ribadire in rete un cross rasoterra di Masetti. La Juve è totalmente assente: i reparti sono sconnessi e l’attacco è lasciato da solo, in balia della difesa del Sassuolo. Un primo tempo da favola. La sterilità offensiva della Juventus si palesa anche nei primi minuti della ripresa; al contrario, il Sassuolo si presenta ancora una volta davanti a Del Favero: Abelli pesca Zecca, sfuggito ai radar bianconeri, che col sinistro trova la deviazione del portiere bianconero. Il primo tiro della Juve arriva dopo un rimpallo favorevole al limite dell’area neroverde: Clemenza colpisce il palo con un tiro a girare. Nell’azione seguente, Kean trova il 3-1 con una conclusione deviata da Masetti che scavalca Vitali.
Il Sassuolo si abbassa, un po’ provato dalla superlativa prestazione mostrata per più di metà partita: è a 10 minuti dalla fine che la Juve trova il 3-2 con Mattiello, che vince un rimpallo con Ravanelli e trafigge Vitali. Dopo un campanello di allarme con Clemenza, il Sassuolo contiene con maggiore efficacia le folate bianconere e, con un’azione molto simile all’1-0, chiude i conti: Sarzi recupera palla nella propria metà campo e lancia Zecca, scattato sul filo del fuorigioco, il quale batte per la quarta volta Del Favero siglando la terza doppietta nelle ultime tre gare. Su un tackle di Ravanelli si chiude la contesa: il Sassuolo porta a casa i tre punti fermando la corsa della Juventus. Il tabellino (www.giovanibianconeri.it):
SASSUOLO: Vitali, Adjapong, Masetti, Abelli, Ferrini, Ravanelli, Pierini (34′ st Cipolla), Marin (24′ st Sarzi), Scamacca (24′ st Palma), Franchini, Zecca.
A disposizione: Costa, Saccani, Gambardella, Rossini, Tinterri, Bellei, Piscicelli, Caputo, Scavo.
Allenatore: Paolo Mandelli.
JUVENTUS (4-3-3): Del Favero; Semprini (42′ st Pereira), Vogliacco, Andersson (35′ st Zeqiri), Mattiello; Muratore, Mandragora (1′ st Caligara), Kanoute; Clemenza, Kean, Leris.
A disposizione: Loria (P), Tripaldelli, Ndiaye, Coccolo, Toure, Bove, Galtarossa, Merio, Marricchi (P).
Allenatore: Fabio Grosso.