Sassuolo-Fiorentina 3-1. No, non era facile. Non era facile battere la squadra del cagnaccio Iachini, invischiata nella lotta salvezza insieme a un altro gruppo di compagini. Non era facile ma il Sassuolo l’ha fatto. E ha portato a casa tre punti che spostano poco, ma fanno bene allo spirito.
Perché confermare l’ottavo posto è importante. Serve al morale prima che agli obiettivi stagionali. E serve a riempire di nuovo la tanica di un entusiasmo che nei primi mesi del 2021 era notevolmente calato.
Le prestazioni massicce sfoderate contro Roma e Inter (al di là del risultato), la vittoria di misura di Benevento e ora la strepitosa rimonta contro la Fiorentina vanno in tal senso. Il Sassuolo c’è. E sta meglio quando la pressione è poca. Lo abbiamo visto all’inizio del campionato, lo stiamo rivedendo ora.
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Sassuolo-Fiorentina 3-1: una vittoria che dà belle speranze
Fanno ben sperare i ritorni di Defrel e Berardi. Il primo ha fatto ricordare come si muove un attaccante poliedrico, del secondo ormai non c’è più nulla da dire. Le 101 reti in neroverde parlano per Mimmo, che col suo ritorno ha messo tutti a tacere mettendo una firma importante sulla vittoria e prenotando un posto ormai praticamente certo per Euro 2020.
Il resto lo conosciamo. La crescita esponenziale di Raspadori, la sicurezza di Consigli sempre provvidenziale, un Maxime Lopez a tutto campo che si fa strada e beffa gente a cui basterebbe toccarlo per metterlo giù.
Insomma, non era facile ma ce l’hanno fatta sembrare così. E qui non si può che festeggiare, in attesa di andare a San Siro a dimostrare qualcosa anche al Milan. Rendere la vita difficile a chi lotta per la salvezza è un check già spuntato sul taccuino di De Zerbi. Ora si torni a dar fastidio a chi è in lotta per la Champions.