Tra poco più di un’ora, la Primavera Femminile del Sassuolo si giocherà lo Scudetto di categoria contro il Milan, nella finalissima in programma alle 16.30 al Viola Park. Nel corso della 27^ puntata di Nero&Verde, la redazione di TRC ha intervistato Riccardo Soragni, Responsabile del Settore Femminile del Sassuolo, che ha fatto un excursus sulla squadra allenata da mister Davide Balugani.
“C’è tanta soddisfazione, ma il pensiero maggiore è di profonda gratitudine: credo non sia capitato nulla per caso e che sia il frutto di tanto lavoro. Apparteniamo ad una società che ha un impianto solido e che ha dimostrato coerenza e poca frenesia in tutti gli ambiti. Questo ci ha aiutato a fare una programmazione che ci ha portato qua. La società ci ha messo a disposizione tanto, soprattutto il tempo per far maturare queste ragazze. Il progetto della Primavera Femminile nasce ormai cinque anni fa: abbiamo introdotto qualche elemento sempre più giovane, difatti abbiamo sempre avuto una squadra mediamente 2/3 anni più giovane rispetto alle altre. Non dimentichiamo che questa squadra, con l’aggiunta di qualche elemento, si è giocata la salvezza fino a poche giornate dalla fine e adesso è arrivata qui: questo ci riempie d’orgoglio perché ci siamo fidate di ragazze che sono cresciute. La cosa più difficile è stata forse farle capire che potessero fare qualcosa in più: ma le ragazze sono cresciute e maturate, non solo sul campo ma soprattutto fuori, nella testa. Non crediamo assolutamente sia stata un’impresa banale. Ringrazio profondamente questo staff: fin dall’anno scorso pensavamo di poter fare qualcosa in più. Questa società ti permette di lavorare con i giovani, in contrapposizione con il settore giovanile italiano dove devi ottenere tutto subito. Non fossimo stati a Sassuolo, probabilmente avremmo perso la possibilità di vivere questo”.
