domenica , 15 Settembre 2024
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Quanto guadagna un istruttore di calcetto?

Il calcio, soprattutto nel nostro Paese, è un gioco talmente apprezzato e amato da essere stato praticato quasi da tutti, almeno una volta nella vita. Di conseguenza, molti sono anche coloro che sono interessati a far parte del mondo del calcio (o del calcetto) in qualità di allenatore.

C’è chi lo fa per hobby e per passione e non è interessato a percepire nessun guadagno da questa attività e chi invece l’ha scelta proprio come professione. Chiaramente, come suggeriscono anche i consulenti fiscali, per farlo bisogna aprire necessariamente una partita IVA in modo tale da essere completamente in regola. Ma quanto guadagna un istruttore di calcetto? Conviene intraprendere questa strada? Scopriamolo insieme.

I guadagni di un allenatore di calcetto

È chiaro che i guadagni di un allenatore di calcetto dipendono dalla categoria in cui allena e anche dai patentini che egli possiede. Inoltre sappiamo bene che il calcetto è il livello più basilare del gioco del calcio, quasi amatoriale, dunque non ci si deve aspettare cifre troppo elevate o paragonabili ad allenatori di categorie superiori.

Ci sono alcuni nel calcio dilettantistico che esercitano la professione a titolo gratuito, percependo soltanto un “premio di tesseramento annuale”, che non è altro che un rimborso spese chilometrico. Per quanto riguarda invece i campionati di promozione e di eccellenza i guadagni si aggirano tra gli 800 e i 1000 euro minimo e arrivano ad un massimo di 2000- 2500 euro.

Se poi si sale verso la serie B e la A i guadagni diventano molto più considerevoli, arrivando anche a 100.00 euro all’anno per squadre più piccole o addirittura a 400.000 euro annui per quelle più importanti. È chiaro quindi che ci sono degli aspetti fiscali piuttosto importanti che vanno affidati alla supervisione di esperti fiscali come quelli di Fiscozen, che sono in grado di fornire la giusta consulenza a chi opera da libero professionista e ha una partita IVA.

Come aprire una partita IVA se si è un istruttore di calcetto

Al giorno d’oggi si può aprire una partita IVA in tutta tranquillità anche per via telematica. Per farlo però bisogna innanzitutto prendere decisioni importanti sulla base dei propri guadagni presenti e su quelli ipotetici futuri, quindi è importante farsi seguire da dei professionisti del campo.

Per i liberi professionisti sono necessarie circa 24 ore per aprire una partita IVA senza costi aggiuntivi ed è inoltre possibile farlo con un regime agevolato, il cosiddetto regime forfettario che è adeguato ai liberi professionisti agli inizi della propria attività. È un regime disponibile per tutti coloro che hanno una partita IVA individuale e che hanno un fatturato annuo inferiore ai 65.000 euro.

Quindi questo può essere anche il caso degli allenatori di calcetto. Se quindi ti trovi in questa situazione particolare, è molto probabile che questa possa essere la soluzione migliore per il tuo lavoro.

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