Siamo arrivati ad un momento in cui è difficilissimo parlare senza dire banalità. Specie dopo una partita piatta come quella del Brianteo, dove a brillare non è stata nessuna delle due squadre. Dove però è arrivata l’ennesima sconfitta.
Il Sassuolo sta malissimo e non riesce a fare risultato nemmeno quando dovrebbe. Nemmeno in quei momenti in cui sarebbe necessario darsi una mossa. In quei momenti in cui c’è bisogno di riprendere a sognare.
Timidi cambiamenti e moduli estremamente offensivi non paiono riuscire a dare risultati di alcun tipo. La crisi è senza fine. A salvarci non sono i giovani, né tantomeno i meme.
E sì che gli episodi l’hanno fatta da padrone, tra il VAR e il palo di Thorstvedt. Per non parlare di quello che è successo sugli spalti, fortunatamente senza ripercussioni gravi: ne approfittiamo per mandare un grosso in bocca al lupo a Giovanni. Ma stavolta tutto si può tranne che dare la colpa a fattori esterni. La scossa, anzi, non può che venire dall’interno. Non sappiamo che nome possa avere, ma di certo ce lo immaginiamo in grado di scuotere qualcosa.
E va bene l’infortunio di Berardi, e va bene il bilancio finora altalenante. Ma con la zona rossa che ad ora è veramente ad un passo c’è poco da giustificarsi. Specie perché quelle sotto sembrano avere tutte una gran fame. Il derby potrebbe darci conferme, portarci sorprese. Ancora non lo sappiamo.