Sabato sera si gioca Milan-Sassuolo, gara valida per la giornata numero 26 della serie A Tim 2018/2019. Le due squadre si incontrano a San Siro. Il Sassuolo, 11-esimo in classifica, si trova a 14 lunghezze dal Milan, quarto. 31 punti per i neroverdi, 45 per i rossoneri.
Il Sassuolo viene da una striscia altalenante ma negativa: non si vince dal 26 gennaio. Domenica scorsa, in casa contro la Spal, è finita 1-1. Nell’ultima gioranta, il Milan ha invece battuto 3-0 l’Empoli al Castellani. La formazione di Gattuso non perde dal 16 gennaio, quando cadde all’Allianz Stadium di Torino.
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Milan-Sassuolo: precedenti favorevoli ai rossoneri
Sono 12 i precedenti tra le due formazioni tra Campionato e Coppa Italia. Per 7 volte l’ha spuntata la formazione rossonera, 4 volte ha vinto il Sassuolo e una sola volta è finita in pareggio. Bomber dell’incontro è Mimmo Berardi, che contro i rossoneri ha segnato ben 8 reti, ma il gol contro il Diavolo gli manca dalla stagione 2015-16.
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Il Sassuolo non batte il Milan dalla stagione 2015-16, quando si impose per 2-0 al Mapei Stadium con reti di Duncan e Sansone. A San Siro, la formazione neroverde ha vinto una sola volta: 1-2 nella stagione 2014-15, con gol di Sansone e Zaza dopo il temporaneo vantaggio di Suso.
All’andata, la gara è finita 1-4 per il Milan, con gol di Kessie, Castillejo e una doppietta di Suso. L’unica rete neroverde fu di Filip Djuricic. Di seguito riguardiamo gli highlights di quella partita:
Milan-Sassuolo: la partita degli ex
Sono due (più uno) gli ex Milan in casa Sassuolo. Innanzitutto Alessandro Matri, prodotto del settore giovanile rossonero. Con il Diavolo, Matri ha esordito in serie A nel lontano 2003. È poi tornato a vestire la maglia del Milan nella prima parte della stagione 2013-14, dopo la prima parentesi alla Juventus. Proprio dal Milan lo ha prelevato il Sassuolo, nell’estate 2016. Con la prima squadra rossonera, Matri conta 19 presenze e 1 rete.
Ex più recente è Manuel Locatelli, acquistato la scorsa estate in prestito con obbligo di riscatto. Dopo essere nato calcisticamente nelle giovanili dell’Atalanta, Locatelli ha cominciato a vestire la maglia rossonera ad 11 anni, facendo tutta la trafila delle giovanili fino ad esordire in prima squadra a soli 18 anni. Locatelli ha segnato il suo primo gol in serie A e con la maglia del Milan proprio contro il Sassuolo, il 2 ottobre 2016. Ha vestito la maglia rossonera 63 volte tra campionato e coppe, segnando 2 reti.
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Chiude l’elenco degli ex Roberto De Zerbi. L’allenatore neroverde conta un passato da giocatore nelle giovanili del Milan, dove si mise in mostra nel campionato Primavera 1997-98, allenato da Mauro Tassotti e in coppia con Massimo Maccarone. Tuttavia, De Zerbi non ha mai esordito nella prima squadra rossonera e, per disputare la sua prima presenza in serie A dovette attendere il 2007. Rimasto sotto contratto con il Milan fino al 2002 con alcuni prestiti in serie B e C, passò poi al Foggia a titolo definitivo.
Milan-Sassuolo: i precedenti dei due tecnici
Gennaro Gattuso ha disputato due soli incontri contro il Sassuolo. Uno all’andata e l’altro nel match di ritorno dello scorso campionato, quando sulla panchina neroverde sedeva Beppe Iachini che, a Milano, riuscì a portare via un punto ai rossoneri.
Bilancio leggermente negativo per De Zerbi, che nelle quattro volte che ha sfidato il Milan ha collezionato un pareggio, una vittoria e due sconfitte (una all’andata, l’altra ai tempi del Palermo). Inoltre proprio contro il Milan De Zerbi ha collezionato il primo storico punto del Benevento in serie A.
La sfida De Zerbi-Gattuso, si è giocata all’andata e poi in due gare tra Milan e Benevento e in due tra Pisa e Foggia, c’è perfetto equilibrio: una vittoria per il tecnico bresciano, due per il mister rossonero e due pareggi.
Tra i due si ricorda soprattutto la discussione nella semifinale di ritorno dei playoff di serie C, Foggia-Pisa del 12 giugno 2016, quando Gattuso fu colpito da una bottiglietta lanciata dai tifosi pugliesi. De Zerbi andò a sincerarsi delle condizioni del collega, che però lo scacciò in malo modo, rifiutandone l’abbraccio. Tra i due nacque così uno scontro, durante il quale vennero separati a fatica ed espulsi dal campo. A Benevento, lo scorso anno, ebbero modo di chiarirsi nonostante qualche punzecchiatura nel pre-partita… Sperando che la storia non si ripeta anche a San Siro.