giovedì , 19 Settembre 2024
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foto: sassuolocalcio.it

CS – Lucarelli (FrosinoneNews): “Mulattieri scelta giusta, Harroui importante da noi. Sarà una sfida affascinante”

In occasione di Frosinone-Sassuolo, che si disputerà allo Stirpe domenica prossimo alle 15.00, abbiamo sentito la collega Cristina Lucarelli, responsabile sport di Frosinone News, che ha cordialmente risposto ad alcune nostre domande sulla partita.

D: Il Frosinone ha iniziato alla grande questo campionato, dopo aver segnato la prima rete della Serie A e fatto vedere ottime cose contro il Napoli, ha battuto l’Atalanta e strappato un pareggio su un campo ostico come quello di Udine. Tanto fieno in cascina per aspirare a una salvezza tranquilla?

R: Sicuramente, come ribadito anche dal diesse Angelozzi, la salvezza resta l’obiettivo della stagione, seppur molto difficile in questo campionato ostico. Contro il Napoli, i giallazzurri hanno giocato un buon primo tempo, poi i valori tecnici dei Campioni d’Italia sono venuti fuori e con un gran Osimhen i partenopei hanno imposto il loro titolo. Ma il Frosinone ha saputo dimostrare di avere un’anima e un gioco, fattori che ne hanno determinato la vittoria sulla Dea e il pari di Udine. Proprio nell’ultima gara, anzi, la squadra allenata da Di Francesco avrebbe meritato anche qualcosa in più. Si tratta di punti importanti che danno slancio e motivazione all’ambiente per continuare a fare bene.

D: Com’è cambiato l’assetto della squadra con il passaggio da Fabio Grosso a Di Francesco? Come gioca il Frosinone di quest’anno?

R: Il Frosinone resta un collettivo molto propositivo. Sono cambiati tanti attori, ma il gioco del mister resta offensivo e il suo modulo preferito, come ha fatto vedere negli anni, è il 4-3-3. Una ‘sistemazione’ in campo amata anche da Grosso, così come ad entrambi piace avere gli esterni a piedi invertiti, in modo da poter cercare la conclusione personale o di servire la prima punta.

D: In questo mercato ci sono stati diversi scambi tra Sassuolo e Frosinone, se contiamo Boloca (ma anche Mulattieri) passati in neroverde e il trio Harroui-Marchizza-Turati che ha fatto il viaggio inverso. La presenza di giocatori come Bourabia, Lirola e Mazzitelli e in giallazzurro porteranno tanti ex a sfidarsi. Aggiungendo Di Francesco e soprattutto Angelozzi, il Frosinone può aspirare a un percorso come quello neroverde in Serie A? O si tratta solo di una sinergia di mercato dovuta ai buoni rapporti tra i club?

R: La maxi operazione che ha visto un dialogo importante tra Frosinone e Sassuolo, certamente è dovuta ad un’ottima sinergia tra i due club. La piazza neroverde rappresenta senz’altro un’ispirazione per quella ciociara, ma poter percorrere la stessa strada, quantomeno nel breve tempo, ritengo sia un sogno. Il tessuto economico della provincia emiliana è più florido, ci sono altre possibilità. Proprio lo stesso Angelozzi, che conoscete bene, ha asserito che il Frosinone può ambire ad essere più simile ad una realtà come l’Empoli piuttosto che al Sassuolo.

D: Capitolo Harroui. Dopo due stagioni a Sassuolo da comprimario, nelle quali non ha mai convinto pienamente, in queste prime tre giornate è parso un giocatore diverso. I due gol lo testimoniano, oltre a un ritmo e a una precisione di gioco mai viste in neroverde. Il gioco di Di Francesco gli si confà di più rispetto a quello di Dionisi? Oppure incidono anche questioni ambientali diverse?

R: Credo che ad Harroui sia mancata soprattutto l’occasione della continuità. Con un ‘certo’ Frattesi davanti era più difficile prendere possesso della mediana. A Frosinone ha trovato, a mio avviso, la chance di esprimersi con più serenità e questo ha giovato al calciatore e alla squadra, per cui si sta dimostrando una pedina importante.

D: Sempre in ottica mercato, vorremmo chiedere un parere sulla stagione di Luca Moro, di proprietà del Sassuolo: è emblematico come i neroverdi abbiano deciso di investire su Mulattieri piuttosto che richiamare lui. È una scelta che condividete alla luce dell’ultima annata?

R: Penso che il Sassuolo abbia fatto un’ottima scelta: Mulattieri è un giovane talentuoso e che può fare ancora meglio. È un attaccante davvero completo e duttile. Lo scorso anno era partito proprio alle spalle di Moro per poi subentrare nella scelta titolare. Peccato per l’infortunio di fine stagione, ma con il Frosinone ha fatto molto bene. Io preferirei ancora averlo in squadra che ritrovarlo da avversario. In quanto a Moro, è stato anche lui un buon giocatore ma un po’ sfortunato sotto rete. Trovo che Mulattieri sia stato più determinante.

D: Un pronostico sul risultato della partita? Anche i bookmakers danno il match piuttosto in equilibrio

R: Più che un pronostico mi sento di dire ciò che mi aspetto: un match giocato a viso aperto, in cui le due squadre non si risparmieranno per portare a casa i punti. Sarà poi una gara molto affascinante, con tanti ex da entrambe le parti.

daniel boloca sassuolo
foto: sassuolocalcio.it

Riguardo Giuseppe Guarino

Giornalista beneventano ma neroverde, mancino e grafomane. Sempre attento a tutto ciò che gli cambia attorno, ma con leggerezza. Prova a dare la sua visione sul mondo del Sassuolo

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