Ok, forse non ci credevamo neppure noi. Ma vedere quello che è accaduto all’Allianz Stadium in questo Juventus-Sassuolo 2-2 rinfranca lo spirito.
Già, perché è inutile girarci intorno: quando Juve e Sassuolo si incontrano c’è sempre il genio che parla di Scansuolo, di sudditanza psicologica e altre chiacchiere da bar di questo tipo. Ebbene, al bar tornateci e, per favore, rimaneteci chiusi dentro.
Perché vedere un Sassuolo senza Berardi e senza Consigli che si fa onore sul campo dell’Allianz è solo una gioia per gli occhi.
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Perché ad ogni grande parata del giovane Turati e ad ogni giocata di Boga i ragazzi di De Zerbi hanno dimostrato di saper dire la loro anche contro Buffon e Cristiano Ronaldo. E con capitan Magnanelli che ha insegnato calcio a centrocampo contro giocatori ben più famosi e pagati.
Questa è la storia di Juventus-Sassuolo 2-2. Questa è la storia che ci piace raccontare. Un punto storico, per un Sassuolo che era uscito sempre a mani vuote dallo stadio di Torino. Un punto che sta anche stretto, se vogliamo, a una squadra che ha tenuto testa ai bianconeri senza alcuna paura.
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Già, perché quando Boga ha infilato Buffon dopo che la Juve si era portata in vantaggio (e poi quando Caputo ha raddoppiato), tutti abbiamo capito che questo Sassuolo stava facendo sul serio. E se contro la Lazio, la settimana scorsa, aveva giocato una partita maiuscola conclusasi in maniera sfortunatissima, stavolta gli uomini di De Zerbi hanno tenuto duro fino alla fine.
Anzi, si sono presi anche lo sfizio di favorire il sorpasso dell’Inter. Un dispetto niente male da parte di quella squadra che i chiacchieratori di cui parlavamo sopra amano sminuire come ‘sussidiaria’ della Juve.
Peccato per quel fallo di Romagna che ha portato al gol di Ronaldo su rigore. Ma, signori miei, un lungo viaggio comincia con un piccolo passo. E il Sassuolo di queste ultime giornate ha dimostrato di essere pronto ad un lungo grande cammino.
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