I neroverdi pareggiano contro la Lazio di Simone Inzaghi centrando il quarto risultato utile consecutivo in attesa di una sosta per le nazionali nella quale, tra i protagonisti, ci saranno l’esordiente Stefano Sensi e l’ormai “rodato” Domenico Berardi. Nella serata di ieri, nella quale i neroverdi hanno portato a casa un punto dal peso specifico enorme, il numero 12 del Sassuolo ha dimostrato ancora una volta di meritare questa occasione, che per quanto inaspettata, è frutto di una crescita costante che va oltre ai problemi di condizione attraversati negli ultimi tempi dal centrocampista urbinate. Berardi, dal canto suo, non trova quel maledetto 50° gol, ma offre ancora una volta una prestazione di grande sacrificio, sudando sette camicie per la squadra, e il gioco ne ha risentito in positivo.
Proprio sull’aspetto del gioco bisogna aprire una parentesi, un dato non indifferente quello che indica il possesso palla contro le “big” fin qui incontrate: soltanto contro l’Inter il Sassuolo ha perso il confronto, per il resto, contro Juventus, Milan, Napoli e in ultimo la Lazio, ha segnato percentuali superiori agli avversari. Questa è la dimostrazione che il Sassuolo ha una propria identità di gioco, che sommata alla qualità dei singoli, fa si che possa prevalere sul piano del gioco e della gestione del pallone, proprio quello che predica il mister. Questa volta è del 57% la percentuale in questione.
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In questa partita spicca anche il dato sulla pericolosità e sulle occasioni create: i neroverdi hanno concluso 9 volte (di cui 4 nello specchio), una in più degli ospiti, e hanno costretto Strakosha a compiere 3 interventi importanti tra cui uno decisivo; spettatore non pagante Andrea Consigli, la cui porta trema sul palo pieno colpito da Immobile, ma non viene centrata se non nell’occasione del gol di Parolo.
Impressionanti i numeri di Gianmarco Ferrari: 12 presenze e 3 gol all’attivo, gli stessi di Boateng e uno in più di Berardi, Babacar e Di Francesco. Un difensore con la propensione al gol, arrivato per sostituire un certo Francesco Acerbi, il quale aveva la stessa identica caratteristica… e Ace ieri sera vestiva i panni del grande ex. Tutti i gol fin qui messi a segno da Ferrari, sono abbastanza simili, tutti di testa (di cui uno sugli sviluppi di un corner).
Altri dati statistici… Accuratezza passaggi: Sassuolo 86%, Lazio 78%; fuorigioco: 2 per parte; corner: 2 Sassuolo, 6 Lazio; palle perse: 35 Sassuolo, 33 Lazio; palle recuperate: 25 Sassuolo, 26 Lazio.
I neroverdi tra due settimane faranno visita al Parma (11° in classifica a -2 dal Sassuolo), un derby che vede l’ultimo precedente in data 15 marzo 2015 (vittoria per 4-1 al Mapei Stadium nell’anno della retrocessione e successivo fallimento della società ducale). Una sfida piena zeppa di insidie… non sarà facile portare a casa il risultato pieno dal Tardini, servirà la giusta mentalità.