Il Sassuolo non è certo abituato ai pareggi a reti bianche, l’ultimo 0-0 risale infatti all’11 febbraio scorso in un Sassuolo-Cagliari al Mapei Stadium. Il risultato maturato nella serata di ieri non era facilmente pronosticabile tenendo conto del tipo di calcio che prediligono Marco Giampaolo e Roberto De Zerbi, due allenatori capaci di dare un’identità precisa di gioco, curando anche gli aspetti “estetici” senza badare al tipo di avversario; due squadre che hanno fin qui dimostrato di saper giocare a calcio, come si suol dire, e la classifica da ragione ad entrambe.
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Nei tanti precedenti tra la sponda blu-cerchiata della città della Lanterna e i neroverdi, rilevante è il dato che indica la ricorrenza di questo tipo di risultato: la Sampdoria è infatti la squadra con cui il Sassuolo ha totalizzato il maggior numero di 0-0 nella sua esperienza in Serie A, risultato maturato per ben 3 volte.
Analizzando i dati statistici relativi al match di ieri, sorprende il sostanziale equilibrio sulla maggior parte dei fronti, come se le due squadre si fossero di fatto annullate a vicenda. Un equilibrio totale… Sono pressoché congruenti le percentuali del possesso palla (50% a testa), le parate (1 a testa), i tiri totali (7 per entrambe di cui 2 nello specchio), l’accuratezza dei passaggi (intorno all’82% per entrambe) e le palle recuperate (29 per la Samp e una in meno per il Sassuolo). Una lieve differenza sta nell’indice di pericolosità delle due squadre: la Sampdoria si è resa pericolosa per ben 7 volte (occasioni da gol potenziali), peccando di lucidità in più occasioni, contro le 4 del Sassuolo (compreso il clamoroso palo colpito da Berardi).
Si può quindi affermare che sia stata la serata delle difese, dimostratesi solide e attente, capaci di fare da filtro impedendo spesso e volentieri agli avversari di arrivare alla conclusione in porta, o perlomeno di disturbarne la realizzazione. Il contrario si può dire sugli attaccanti, soprattutto per quanto riguarda il Sassuolo. Berardi, alla sua 150^ presenza in Serie A con la maglia neroverde, è ben lontano da quello dei tempi migliori, l’assenza di Boateng si sente eccome, Babacar fa il suo ma non riesce ad imporsi con prepotenza. Se si aggiunge che l’ex Djuricic non trova la miglior serata, tutto diventa più complicato… anche per il quarto miglior attacco del campionato. Sulla sponda blu-cerchiata, nemmeno il grande ex della partita, un certo Grégoire Defrel (forse tradito dall’emozione) non riesce ad esprimere al meglio le proprie qualità, quelle che a Sassuolo e dintorni si ha avuto occasione di apprezzare.
Il Sassuolo è alla vigilia di un traguardo importante, la sua 200^ partita in Serie A (tutte consecutive), che andrà in scena domenica all’ora di pranzo nel derby del Mapei contro il Bologna di Pippo Inzaghi, un test importante per ritrovare morale e punti.