Domenica pomeriggio il Sassuolo sfiderà la Fiorentina al Mapei Stadium, nell’incontro valido per la giornata numero 35 della serie A 2016-17. I viola hanno ancora qualche lieve speranza di raggiungere il sesto posto e l’Europa League, per il quale hanno ingaggiato una lotta contro le due milanesi. Nell’ultimo match di campionato, i gigliati sono stati sconfitti in trasferta a Palermo.
Nelle sette gare precedenti, tra le due formazioni possiamo contare quattro vittorie dei toscani, una del Sassuolo e due pareggi. Se restringiamo il campo alle sfide disputate in casa neroverde, il record è piuttosto negativo: due vittore per i viola e un pareggio. Bomber della sfida è Domenico Berardi, con un totale di 5 reti messe a segno ai danni della Fiorentina.
All’andata è finita in favore della squadra di Paulo Sousa, per 2 a 1: doppietta di Kalinic e rete di Francesco Acerbi. Quella di Firenze fu una notte delle streghe, nella quale Di Francesco perse per infortunio Gazzola, Magnanelli e Cannavaro. Nel video sottostante possiamo rivedere gli highlights di quella partita.
https://www.youtube.com/watch?v=_EyGc6C5X_M
Dando un occhio alle panchine, Paulo Sousa e Di Francesco si sono incrociati solo tre volte, con due vittoria in favore del portoghese e un pareggio.
Il tecnico lusitano, dopo una carriera da calciatore in grandi squadre come Benfica, Sporting Lisbona, Juventus, Inter e Borussia Dortmund, ha intrapreso la carriera di allenatore nel 2005 nelle giovanili della nazionale portoghese. Come squadra di club, ha cominciato in Inghilterra nel QPR di Flavio Briatore, poi nello Swansea e nel Leicester.
Nel 2011 si è seduto sulla panchina degli ungheresi del Videoton, dove è rimasto per quasi due stagioni vincendo una coppa d’Ungheria e due supercoppe di lega. Passato al Maccabi Tel Aviv nel 2013-14 ha avuto il tempo di vincere un altro campionato in Israele e poi in Svizzera (sulla panchina del Basilea) la stagione dopo. Allena la Fiorentina dal 2015. L’anno prossimo potrebbe essere sostituito proprio da Eusebio Di Francesco, accostato da molte voci di mercato proprio alla squadra gigliata, battuta in carriera soltanto una volta.