Un punto e una soddisfazione. Questo il bilancio di Lucerna-Sassuolo, esordio assoluto dei neroverdi in una competizione europea. Il turno preliminare di Europa League d’andata ha dunque visto Magnanelli e compagni raccogliere un punto in trasferta: un risultato più che positivo, anche visto come si poteva mettere l’incontro e anche in ragione dell’agonismo messo in campo dai padroni di casa svizzeri.
LE PAGELLE NEROVERDI DI LUCERNA-SASSUOLO
La rete subita dopo neppure dieci minuti poteva tagliare le gambe al Sassuolo, che ha cercato di mettere in campo tutto il cuore e la grinta cui ha abituato di i tifosi. Il Lucerna, dal canto suo, ha dimostrato di non essere una squadra molle e, pur priva di nomi di spicco, ha mostrato una buona organizzazione, specialmente in difesa. Il reparto arretrato neroverde, invece, è apparso ancora un po’ incerto, probabilmente per problemi di preparazione fisica. Acerbi e Cannavaro, una coppia che significa sicurezza per il Sassuolo, hanno concesso un po’ troppo a Marco Schneuwly e a Itten, più volte pericolosi. Sfortunato il centrale napoletano, che ha deviato in modo decisivo il tiro che ha infilato Consigli. Sulle fasce Gazzola ha fatto il suo così come Peluso, che è però caduto nell’ingenuità di commettere un fallo da rigore nella ripresa. Ma Consigli, non impeccabile nella prima fase della gara, ha negato la rete che poteva portare in vantaggio gli elvetici con un grande tuffo, mantenendo l’incontro sul pareggio e finendo col rendere meno grave l’errore del laterale sinistro neroverde.
Centrocampo come di consueto generosissimo, con Magnanelli e Biondini a sfiancarsi su ogni pallone ma in difficoltà al momento di impostare, anche in ragione del nervosismo serpeggiato nelle file svizzere nel corso della ripresa. Soprattutto Hyka ha rischiato di finire anzitempo sotto la doccia per una serie di interventi decisamente rudi: un Lucerna in dieci avrebbe senza dubbio permesso al Sassuolo di essere più incisivo, ma la prestazione della mediana si può considerare comunque positiva con un elogio particolare a Duncan, che con qualche accelerazione ha fatto vedere discreti numeri, cogliendo anche un legno nella ripresa.
Berardi, pur non al massimo della forma, ha siglato con freddezza il rigore che ha riportato sul pareggio il match, mentre Sansone ha mostrato la sua solita vitalità, pur non risultando preciso nelle conclusioni. Conclusioni che sono mancate a Grégoire Defrel, che ha comunque messo in campo il suo consueto dinamismo, pur dimostrando di dover ancora migliorare la capacità di attaccare l’area di rigore. Un cenno positivo per l’esordiente Luca Mazzitelli, che ha giocato nei soli minuti di recupero ma si è reso protagonista di un gran recupero palla a metà campo e di una interessante ripartenza, poi finita con un nulla di fatto.
In sostanza si intravedono segnali positivi in vista del ritorno al Mapei Stadium: il Sassuolo ha tutte le carte in regola per passare il turno ma, come ha sempre insegnato il mister, sarebbe un errore imperdonabile sottovalutare un avversario che ha dimostrato di non aver nulla da invidiare a squadre più blasonate a livello di cattiveria agonistica.