Se l’esordio dell’Italia ad Euro 2020(1) è stato fragorosamente stupendo, in tanti si saranno accorti della qualità delle due rose. Una qualità spesso a tinte neroverdi.
I giocatori di casa Sassuolo o che per Sassuolo sono passati erano ben sette tra le due squadre. La Turchia ha in rosa Ayhan, Muldur e Demiral. L’Italia Berardi, Locatelli, Raspadori e Acerbi.
Praticamente, cinque ragazzi che vestono di neroverde (anche se qualcuno ancora per poco, come il buon numero 5 della nazionale azzurra) e due che l’hanno vestito in passato. Contando che altri due, Stefano Sensi e Lorenzo Pellegrini, sono dovuti tornare a casa prima per problemi fisici. A tutti loro si aggiunge anche Lukas Haraslin, impegnato con la Slovacchia.
Leggi anche > LE ULTIME NOTIZIE DI CALCIOMERCATO DEL SASSUOLO
Non male, davvero, per un club che non aveva mai visto suoi ragazzi giocare la fase finale di una competizione internazionale con la maglia dell’Italia. Negli scorsi europei, quelli del 2016, l’unico neroverde convocato fu il croato Sime Vrsaljko, giusto prima di lasciare il Sassuolo per passare all’Atletico Madrid.
Non male per la storia neroverde, che non sarà blasonata come quella di altri club ma che va costruita, passo dopo passo, giorno dopo giorno.
Queste convocazioni, comprendendi i 7 neroverdi che – dal campo o dalla panchina – si sono visti a Turchia-Italia non fanno che dimostrare il grande lavoro che la società sassolese ha compiuto in questi anni, grazie anche ad una gestione particolarmente illuminata come quella di De Zerbi.
Chi, come noi, è dalla parte neroverde della storia, non può che sperare che tutto questo sia solo l’inizio.