Quando non si riesce a vincere, sempre meglio pareggiare. E quando si pareggia, nulla vieterebbe di non subire il gol del sorpasso entro i successivi cinque minuti. A mente fredda questa è la prima riflessione con cui il tifoso neroverde può commentare la sconfitta rimediata a Bergamo. D’accordo: vincere il casa della Dea è sempre difficile, la squadra di Reja era con l’acqua alla gola e determinata ad allontanarsi dalla zona retrocessione e per una volta le statistiche dicono che il possesso palla del Sassuolo è stato maggiore di quello dell’avversario. Ma l’amaro in bocca rimane, e il fatto che Cesena e Cagliari siano uscite sconfitte dalla trentesima giornata e, di fatto, per gli uomini di Di Francesco la distanza con la terzultima in classifica rimanga sostanziosa (13 punti) non può certo valere come scusante.
Il mister degli emiliani, com’è nel suo stile, non ha cercato scuse e ha richiamato i suoi uomini ad una maggiore concentrazione. Concentrazione, parola chiave: è proprio per mancanza di lucidità e forse eccessivo rilassamento post-pareggio che, per l’ennesima volta, il Sassuolo non si è dimostrato in grado di reggere l’impatto degli avversari, giustamente intenzionati a reagire immediatamente dopo aver subito un gol. Al di là dell’episodio specifico dell’ultimo incontro (rimane qualche dubbio sul contrasto tra Brighi e Moralez che ha portato Doveri a fischiare il rigore) e anche se in altri casi i neroverdi sono comunque riusciti a raddrizzare l’incontro o a portare a casa un pareggio, le preoccupazioni rimangono: scarsa lucidità fa spesso il paio con scarsa maturità complessiva della squadra. Il girone di ritorno si sta rivelando più altalenante di quello di andata e, come continua a ricordare Di Francesco, la salvezza è ormai a un passo ma non può dirsi ancora raggiunta.
L’attenzione dev’essere massima anche in vista del prossimo incontro. Al Mapei arriverà il Torino di Ventura, squadra che rispetto all’incontro di andata, durante il quale a pochi minuti dalla fine un’incornata di Floro Flores regalò i tre punti al Sassuolo, ha cambiato decisamente marcia dicendo la sua anche in Europa. Reduce da un prezioso pareggio con la Roma, la compagine granata punterà ai tre punti per replicare il buon piazzamento della passata stagione. Il Sassuolo dovrà ovviamente fare altrettanto, sfruttando il fatto di trovarsi tra le mura amiche e costruendo una formazione ancora una volta in grado di raccogliere gli apprezzamenti di pubblico, commentatori e, perché no, avversari. Nel corso della settimana si potranno valutare i tempi di recupero di Vrsaljko, nuovamente infortunato, e di capitan Magananelli, oltre che degli altri giocatori che non hanno partecipato alla trasferta bergamasca (si pensi a Peluso e a Taider).
Il centrocampo dovrà fare a meno di Missiroli, che ha rimediato un doppio cartellino giallo e sarà squalificato. La speranza è quella di vedere comunque tutti centrocampisti di ruolo ad occupare le tre caselle dello schieramento neroverde per non vedersi costretti esperimenti forzati che, a questo punto della stagione, potrebbero rivelarsi decisamente pericolosi. L’emergenza facilita la distrazione, come ben si sa dalle parti di Sassuolo.
di Massimiliano Todeschi