Vittoria. Il Sassuolo ha battuto i campioni d’Italia in carica, la squadra che ha vinto più scudetti.
È davvero una grande emozione poter commentare un evento che entrerà nella storia del Sassuolo Calcio. Con i tre punti raccolti ieri sera i neroverdi, in tre stagioni in serie A, sono riusciti a battere Milan, Inter, Fiorentina, Napoli, Lazio e ora Juventus. Non male per una provinciale.
L’incontro di ieri sera ha visto un buon approccio alla partita da parte degli uomini di Di Francesco, che nel primo tempo hanno lasciato pochissimo spazio ai bianconeri di Allegri, a onor del vero non certo nella loro forma migliore. La punizione di Sansone sarà pure un episodio, ma essendo abituati a vedere questi gol da gente come Pirlo, la soddisfazione è doppia.
Nella ripresa, pur con gli avversari in dieci, la sofferenza è stata grande: la Juve ha messo in campo tutta la sua fisicità, costringendo i neroverdi a prestare grande attenzione a non scoprirsi eccessivamente e a chiudere ogni varco. Missione riuscita.
Il merito di questo successo e dell’ottima posizione di classifica, che andrà immediatamente consolidata già a partire da domenica nel match di Udine, è in primo luogo da ascrivere ad una difesa ben più sicura dello scorso anno. E pensare che gli uomini in campo sono gli stessi di una stagione fa: evidentemente i meccanismi sono finalmente rodati e il reparto limita al massimo le sbandate.
Doverosa postilla: il Sassuolo ha vinto, ma questo non ci impedisce di affermare che la direzione dell’arbitro Gervasoni è stata ben lontana dalla sufficienza. Forse anche i direttori di gara si devono abituare al fatto che una partita tra una provinciale e una “grande” può essere a tutti gli effetti un big match, con tutto ciò che ne consegue in termini di attenzione e di approccio alla direzione di gara.
Ma ora godiamoci questo momento, consci che potrebbe essere molto difficile ripetere l’impresa: viva il Sassuolo!
di Massimiliano Todeschi