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Questo pomeriggio, il Sassuolo Under 17 ha esordito in campionato contro il Parma: a Noceto, i ducali si sono imposti per 2-0 grazie alle reti di Iuliani e Papadimitriou. A fine partita, l’inviato presente sul posto ha intervistato in esclusiva mister Maurizio Neri: queste le sue parole ai nostri microfoni.
Sulla partita: “Rimasti in partita fino alla fine? Era quello che gli avevo chiesto dopo l’espulsione, ma l’atteggiamento iniziale è da rivedere. Sapevamo che avevamo di fronte una squadra forte, sapevamo le difficoltà che avremmo trovato su un campo stretto, ma non siamo riusciti a trovare le linee di gioco soprattutto con i centrocampisti. Siamo stati lenti lì, nel trovare quelle soluzioni. A pelle viene da dire che abbiamo avuto un buon atteggiamento dopo l’espulsione, ma abbiamo scelto di difenderci compatti e tentare un’occasione, che poteva essere l’occasione dal limite, sfruttata male con i tiratori che abbiamo. C’è tanto da fare, soprattutto nella gestione della palla e della partita: lì non mi sono piaciuti. Prima della partita inoltre avevo detto di non reagire a provocazioni degli avversari, e invece lì abbiamo sbagliato. Attacco a due? Già dopo dieci minuti nel primo tempo ho avvicinato Goulart a Chiricallo, posizionando Amendola sulla trequarti: Yago non è un attaccante di ruolo e ha fatto un po’ più fatica, ma a livello difensivo ci siamo sistemati bene. E’ mancata la fase di costruzione per lunghi tratti: possiamo e dobbiamo fare di più”.
Sui nuovi acquisti: “Papaserio è una mezzala di quantità, ha un gran passo e un gran fisico, oltre a calciare veramente bene: deve entrare ancora nei meccanismi della squadra e deve giocare di più perché ha le qualità per farlo. Ho deciso di toglierlo dopo l’espulsione, non era semplice entrare in partita. Daldum è un attaccante centrale molto potente, ci darà sicuramente una mano e, tornando al discorso di prima, ci dà l’opportunità di giocare a due in attacco. Weiss è un centrocampista di quantità e qualità, e anche a livello di personalità è già valido: sono tre ottimi innesti”.
Sulla stagione: “Allenare per due anni di fila lo stesso gruppo significa conoscere pregi e difetti: bisogna migliorare ancor di più i pregi e lavorare sui difetti. Questa squadra contro le avversarie forti subisce un po’ in termini di personalità. Credo che il biennio sia interessante, si parte da una base importante. E’ sicuramente presto per parlare di obiettivi: sappiamo che per il campionato Under 17, rispetto all’Under 16 dell’anno scorso, dobbiamo entrare nella mentalità che non ci sono partite cosiddette facili, nonostante l’anno scorso spesso le abbiamo toppate per lo stesso motivo. Possiamo recitare un ruolo da protagonisti in questo campionato“.
