Se c’è un giocatore che più di tutti ha sorpreso e fatto parlare di sé nell’ultimo campionato Primavera, quello è Kevin Bruno: 18 gol alla stagione d’esordio, altri 3 con la Nazionale Under 18. Le attenzioni di Dionisi non si sono fatte attendere (anzi, un po’ sì, a dirla tutta), con la prima convocazione in Serie A per Sampdoria-Sassuolo a fine maggio. La semifinale con l’Under 18 è l’ultima partita ufficiale disputata dal trequartista reggiano, dopodiché il silenzio. Cos’è successo nel mentre?
Kevin Bruno ha sofferto, e sta soffrendo, di un’ernia al disco. Già nell’ultima parte di stagione, Bruno non era al massimo delle sue potenzialità: il dolore alla schiena era tanto. Da qui il suo vistoso e fisiologico calo di rendimento. La società e Bigica però non si sono voluti privare anche di un Bruno a mezzo servizio, mai lasciato realmente a riposo: nell’ultima stagione ha disputato quasi 3500 minuti tra club e Nazionale, più del doppio rispetto a tutte le precedenti stagioni. Un grande attestato di fiducia ma anche di responsabilità, alla pari del lungo contratto fino al 2028 con cui il Sassuolo ha deciso di blindarlo.
Bruno avrebbe partecipato al ritiro con la prima squadra a Vipiteno, ma lo ha dovuto saltare a malincuore. Ed ha saltato anche tutta la preparazione con la Primavera, dove presumibilmente tornerà una volta finito il calvario. Dagli ultimi aggiornamenti che ci risultano, però, adesso si vede la luce in fondo al tunnel: dopo tanto lavoro in palestra, Bruno potrà tornare a lavorare sul campo, senza pallone. Bruno è sotto le cure dello staff della prima squadra e i miglioramenti sono vistosi, ma è inutile sbilanciarsi sui tempi di recupero: Bigica e Corradi, suo mentore in Nazionale dai tempi dell’Under 17, lo stanno aspettando a braccia aperte. E anche noi non vediamo l’ora di vedergli fare quello che sa fare meglio: incantare su un rettangolo verde con un pallone tra i piedi.