Chievo-Sassuolo finisce in pareggio. Un risultato ingiusto sotto tanti punti di vista. Non quello che ci si aspettava, sicuramente. Ma che alla luce degli eventi visti ieri in campo ci tocca vedere il bicchiere mezzo pieno e prenderci questo pareggio quasi come fosse una vittoria.
Nella lotta salvezza un punto può essere fondamentale. Specie quando, come ieri, le principali concorrenti perdono. Cagliari, Crotone e Verona sono cadute contro Genoa, Torino e Benevento. Non bisogna esaltarsi per i cattivi risultati degli altri, ma c’è da considerare che – questa volta – aiutano a rifiatare.
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Chievo-Sassuolo finisce in pareggio dopo l’espulsione di Adjapong: un gesto che non vorremmo mai vedere in campo
Specie per come si era messa ieri la partita. Sfido chiunque a trovare un tifoso neroverde che non voglia un bene immenso a Claud Adjapong. Ma quell’intervento da macellaio su Sorrentino è qualcosa che non vorremmo mai vedere su un campo da calcio.
La sua meritata espulsione ha messo la sfida in salita. Anche se – pure in dieci – il Sassuolo non ha demeritato. Anzi, è arrivato più volte davanti alla porta avversaria, rischiando di passare pure in vantaggio.
Il secondo tempo è però cominciato con i gialloblù a trazione anteriore, al punto che il gol di Giaccherini – sul quale Lirola e Consigli non sono esenti da colpe – è parso a tutti come l’ovvia conclusione di una partita nata male.
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Chievo-Sassuolo finisce in pareggio: un punto fortunoso ma indispensabile
Quando poi anche capitan Magnanelli è stato buttato fuori, le speranze di una rimonta si sono praticamente annullate. Almeno fino al 95°, quando quella punizione di Cassata ha fatto il rimbalzo che nessuno si aspettava. Un gol da centrocampo, che ha beffato tutti e regalato un punto fortunoso ma indispensabile.
Oggi, quindi, le preoccupazioni maggiori riguardano le condizioni fisiche di Berardi e Goldaniga, costretti ad uscire anzitempo. C’è il pericolo che col Milan non ci saranno né loro né i due espulsi, costringendo Iachini all’ennesimo rimodellamento della formazione di partenza.
Dati gli ultimi risultati – non si perde da quattro turni consecutivi – non è un dettaglio completamente negativo. Quello che è certo è che anche in nove, il Sassuolo c’è. A pezzi magari, ma il cuore neroverde batte forte e vuole restare in serie A.
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