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Non è stata una stagione facile fin qui per Alessio Cragno. Il portiere del Sassuolo, dopo un’annata anonima al Monza, fatica a trovare spazio da titolare anche in Emilia. La sua presenza tra i pali nel match di Coppa Italia con l’Atalanta è stata solo la quarta di tutta la stagione: è dunque inevitabile che un giocatore con il suo curriculum stia riflettendo sul da farsi. E all’orizzonte si fa avanti addirittura una squadra di Serie B.
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Questa l’ipotesi riportata dalla Gazzetta dello Sport: “Si è messa in moto la Cremonese: occhi puntati su Cragno (Sassuolo) tra i pali”. I grigiorossi dovranno fare a meno del titolare Mouhamadou Sarr fino a fine stagione e sono costretti a tornare sul mercato. Cragno è ancora di proprietà del Monza: il Sassuolo può esercitare il diritto di riscatto e decidere sul futuro del ragazzo, oppure la Cremonese dovrà passare dal Monza per poter abbracciare il portiere fiorentino, interrompendo eventualmente il prestito ai neroverdi. Sarà disposto Cragno a scendere di categoria pur di ritagliarsi più spazio in campo? Ma soprattutto: sarà disposto il Sassuolo a privarsi di un secondo portiere di sicuro affidamento, erede designato di Andrea Consigli?
