La scorsa settimana, mentre gli appassionati di calcio si stavano preparando ad assistere agli incontri di una nuova giornata di campionato, La Gazzetta dello Sport diffondeva interessanti dati sulla situazione debitoria delle compagini di Serie A. Interessanti per modo di dire: meglio sarebbe dire allarmanti.
Che con i soldi, al giorno d’oggi, si faccia davvero poco nel mondo del calcio è cosa nota. Ma 365 è un numero davvero impressionante: peccato non si riferisca ai giorni dell’anno, bensì al deficit complessivo (in milioni di euro) delle 20 squadre della massima serie. E anche se il debito può essere anche considerato sostenibile qualora vi siano adeguate entrate, anche in prospettiva, fa specie pensare che Inter, Milan e Roma, da sole, siano esposte per gran parte della somma di cui sopra. In particolare, 190 milioni per l’Inter, 91 per il Milan e 40 per i giallorossi.
Questi dati hanno fatto avanzare a più di un commentatore un’ipotesi che, paradossalmente, potrebbe avvantaggiare le squadre in corsa per l’Europa League: e se la licenza Uefa, necessaria per competere a livello continentale, non venisse concessa alle squadre non in grado di rispettare il fair play finanziario? Ai posteri (o meglio, ai conti) l’ardua sentenza, il caso Genoa-Sampdoria dello scorso anno forse si ripeterà… Nel frattempo chiudiamo questa ben poco “poetica” parentesi e torniamo a pensare al campo, ciò che conta davvero per noi tifosi.