Pareggio al cardiopalma, quello ottenuto dai neroverdi a Cagliari. E un’impresa, quella di ammutolire la Sardegna Arena al minuto numero 99, che ha il giusto sapore di un punto. Guadagnato grazie ad una qualche giustizia divina, probabilmente.
Perché il Sassuolo, andato ieri in svantaggio due volte contro il Cagliari, di perdere non lo meritava proprio. Anzi, per i primi nove minuti ha anche dominato, rischiando di portarsi avanti due volte con due appuntamenti con il gol mancati di striscio da Stefano Sensi. Ce ne sarebbe stato anche un altro, qualche minuto dopo, quando Cigarini ha negato la rete a Di Francesco prendendo in prestito il ruolo di Cragno. Solo proteste però, senza alcuna conseguenza.
Leggi anche > LE PAGELLE DI CAGLIARI-SASSUOLO 2-2
Ma tant’è. Il Cagliari ha colpito con la dura legge dell’ex alla prima occasione utile, sfruttando una disattenzione di un Ferrari che non si è ritrovato in una difesa a tre estremamente larga. Segna solo di testa, Pavoletti, ma il difensore ex Crotone e Sampdoria non è esente da colpe. Tanto è vero che la sua prestazione di ieri darà probabilmente molto da riflettere a De Zerbi.
Il Sassuolo ha accusato il colpo sbarellando un po’, complice l’arbitraggio fumoso. Tanto è vero che quando arriva il gran gol di Mimmo, al minuto 53, c’è quasi da non credersi. Poi qualcosa cambia e il Sassuolo sembra pronto a tornare in vantaggio, se non fosse che il raddoppio di Pavoletti punge come una freccia avvelenata.
Leggi anche > BOATENG: “QUESTO PAREGGIO VALE UNA VITTORIA”
Non si demorde, però e, anche quando si resta in dieci, si spinge fino alla fine. Stavolta – finalmente – il tocco di mano di Romagna viene colto dal direttore di gara, decretando di fatto il pareggio dal dischetto di Kevin Prince Boateng.
Un punto conquistato più che due punti persi, in una partita che con un altro approccio sarebbe potuta essere diversa. Ma si sa, nel fortino sardo è stato sempre difficile battere cassa. Si spera che domenica prossima al Mapei l’approccio sia più cattivo e si possa tornare a vincere contro un’altra diretta concorrente.