Ebbene sì, di nuovo. Ancora una volta il Sassuolo, a causa di un approccio eccessivamente morbido alla partita, si lascia mettere sotto da una squadra di caratura tecnica sulla carta inferiore e si trova costretto ad inseguire. La partita dell’Epifania contro il Frosinone ha rappresentato un’altra occasione mancata, che rende il rientro dalla pausa natalizia più amaro che dolce.
Un anno fa si stava festeggiando la vittoria di San Siro ai danni del Milan. Oggi ci si rende conto di aver gettato al vento l’opportunità per raccogliere tre punti preziosissimi, anche e soprattutto perché le prossime due partite saranno contro due corrazzate che rispondono al nome di Inter e Napoli.
Al di là dell’errore di Consigli che ha dato il vantaggio ai ciociari, c’è di che essere soddisfatti per le reti di Defrel (a prescindere dall’assegnazione effettiva) e Falcinelli (prima rete in massima serie per il numero 9), in sostanza dei due centravanti della rosa. Visto che l’affaire Floccari, salvo colpi di scena, si risolverà con la partenza della punta calabrese finora a quota 4 reti, può consolare il fatto che abbiano contribuito al raggiungimento del pareggio proprio i due giocatori che dovrebbero fare le sue veci. Almeno in attesa di eventuali (e auspicabili) movimenti di mercato sul fronte offensivo, in merito ai quali ci sarà da discutere ampiamente in altra sede.
Specialmente nel secondo tempo il Sassuolo ha di fatto assediato l’area avversaria ma, com’era prevedibile, per i gialloazzurri di Stellone fare risultato al Mapei Stadium era un obiettivo forse difficilmente auspicabile. Pertanto, i ciociari hanno optato per il sempre valido metodo “pullman davanti alla porta”, difendendosi anche con otto effettivi. Questo ha reso difficile trovare varchi per i neroverdi, che sono arrivati diverse volte alla conclusione e che hanno avuto anche grandi occasioni con i due terzini, Peluso prima e Vrsaljko poi, e nei secondi finali con Sansone, che non è riuscito a mettere in porta un preciso cross di Duncan. Da segnalare la buona prova del ghanese, che si candida per un ritorno stabile nell’undici titolare di Di Francesco.
Il Sassuolo ha fatto quel che ha potuto per raddrizzare la partita, ma le leggerezze del primo tempo sono state pagate a caro prezzo e il Frosinone ha capitalizzato al massimo le poche occasioni concesse. Ora testa all’Inter capolista, che di certo vorrà raccogliere il titolo di campione d’inverno davanti al proprio pubblico e non guarderà in faccia nessuno. Per pensare di raccogliere punti a San Siro ci vorrà una squadra che, per novanta minuti e oltre, sia in grado di dimostrarsi ben più attenta e concentrata di quella portata dalla Befana.
di Massimiliano Todeschi