Il prossimo incontro del Sassuolo? Deve essere vinto, o almeno questi sembrano essere i sentimenti della maggior parte dei tifosi, da oltre un mese desiderosi di gustare di nuovo il sapore della vittoria. Al Mapei Stadium domenica arriverà l’Empoli di Marco Giampaolo, allenatore che quest’anno è riuscito dove forse pochi si sarebbero trovati a loro agio: l’ex tecnico di Catania, Brescia e Cremonese, dopo qualche balbettìo iniziale, è riuscito a dare nuova linfa alla squadra che lo scorso anno, sotto la guida di Sarri, fu protagonista di un buonissimo campionato.
Oggi neroverdi e biancoazzurri toscani sono distanti un solo punto in classifica, rispettivamente all’ottavo e al nono posto. Posizioni di assoluta tranquillità per due compagini il cui obiettivo è la salvezza: tuttavia mancano ancora numerose partite al termine della stagione e, inutile negarlo, i sostenitori di queste squadre rivelazione anelano qualcosa di più. Giocatori e dirigenza lo sanno e sanno anche che un pareggio, in partite come quella di domenica, servirebbe a tutti e a nessuno.
Il Sassuolo è però reduce, per l’appunto, da due pareggi con Palermo e Chievo, caratterizzati da prestazioni discrete ma da scarsa concretezza sotto porta, come abbiamo in varie occasioni ripetuto. L’Empoli, dal canto suo, è invece incappato in una sconfitta casalinga probabilmente inaspettata al cospetto di un Frosinone che pur di non tornare in Serie B sta vendendo carissima la pelle. Maccarone e compagni sono dunque chiamati a un pronto riscatto ma sulla loro strada trovano una squadra che non vince da oltre un mese e che deve scendere in campo motivata a mille.
Motivazione: questa la parola d’ordine. Meglio neppure ricordare come finì all’andata in una delle peggiori prestazioni del Sassuolo di questa stagione. Ma le crisi (o mini-crisi) che siano si possono e si devono superare, a partire da domenica. La quota 40 è sempre più vicina e da lì in poi vedremo se questa stagione sarà stata buonissima o ottima…
di Massimiliano Todeschi